TEXAS, U.S.A. - Voci dal Braccio della Morte

          Ultimo aggiornamento: 25/01/2009
   

UNA PAROLA NUOVA

(di: Windell Broussard, n° 999064)

Vorrei presentarmi a tutti i prigionieri del braccio della morte. Sono Windell Broussard, qualcuno mi conosce come "Lil" Windell. Sono orgoglioso di annunciare ai miei compagni prigionieri, come alle loro famiglie, ai loro amici e a chi supporta "The Lamp of Hope Project" (LHP) che sono stato nominato alla carica di Vice-Presidente dell’LHP dal suo presidente e approvato dal Consiglio Direttivo in accordo con l’atto costitutivo dell’LHP e secondo la legge. Sono lieto di annunciare che ho accettato la responsabilità che comporta la carica di vice-presidente e che mi impegnerò al massimo per adempiere i miei doveri, e per imparare, seguire e muovermi nella linea dell’LHP.

Uomini e donne, vorrei dare qualche notizia generale. Al momento ci sono approssimativamente 408 prigionieri nei bracci dello stato del Texas. La pena di morte tende a venire inflitta a persone sempre più giovani in modo allarmante. Non è raro che quando si chiede a un prigioniero "Quanti anni hai?" la risposta sia "Ho 18 anni, ma ne avevo 17 quando accadde il fatto". Questi ragazzi devono essere educati stando qui nel braccio. Le esecuzioni sono sempre più un fatto comune, senza pubblicità. La Corte d’Appello spesso esamina un appello in meno di 6 mesi dalla sua presentazione. In futuro probabilmente si arriverà ad esaurire tutti i ricorsi statali e federali in meno di 3 o 4 anni.

Occorre che ci svegliamo reagendo a quello che sta succedendo prima che sia troppo tardi. Ci stanno togliendo i nostri diritti ad uno ad uno, e rischiamo che prima di essercene accorti non ci sarà più alcun diritto per noi e per la gente nelle nostre comunità. La giustizia dovrebbe garantire un corretto trattamento per tutte le persone, chiunque siano e qualunque background abbiano. L’LHP è stato creato per rispondere a queste necessità, come a quelle delle vittime; difese legali; bisogni dei figli e delle famiglie dei condannati a morte; e per cercare di modificare lo stereotipo comune del condannato a morte, e promuovere l’informazione e il dibattito sulla pena di morte, come anche la promozione dei valori morali e spirituali.

Cominciamo qui nel braccio della morte. La vostra partecipazione è vitale. Difendete i vostri diritti, e fate sentire la vostra voce. Voi credete che nessuno tenga a noi tranne le nostre famiglie e amici. Io credo che ci siano altri nelle nostre comunità che vorrebbero aiutarci e potrebbero diventare una voce contro la terribile ingiustizia del nostro sistema. Occorre una grande forza d’animo per approfondire e fronteggiare i fatti. Tutti abbiamo bisogno di crescere; non solo noi, ma anche le nostre famiglie e i nostri amici. Il nostro successo inizia dalle nostre volontà, e dobbiamo volerlo. La battaglia per la vita deve essere combattuta. Possiamo essere ascoltati e fare la differenza, e fare molte cose positive attraverso il nostro Lamp of Hope Project.

Ho iniziato dicendo che c’erano circa 408 condannati in Texas. L’LHP potrà garantire 4 uscite all’anno del TEXAS DEATH ROW JOURNAL se ogni prigioniero chiederà alla sua famiglia di sostenerlo con 10$ all’anno. Abbiamo bisogno di diffondere il giornale nelle comunità perché la gente possa comprendere la nostra causa. Sono una persona di mente aperta, quindi ogni suggerimento che possiate dare è importante, ma tiratelo fuori, perché il suggerimento del silenzio non serve. Per coloro che non lo sanno, l’LHP venne creato da un piccolo gruppo di prigionieri del braccio della morte il 22/09/1991. Come vice-presidente mi sono documentato sulla sua storia e mi tolgo tanto di cappello a quelli prima di me che hanno lavorato per tutti noi del braccio e hanno dato vita al progetto. I prigionieri arrivati qui negli ultimi anni devono continuare questo lavoro e migliorarlo perché noi lottiamo per le nostre vite.

A poco a poco sto apprendendo i miei doveri, e uno di questi è assistere i miei compagni prigionieri e fargli conoscere e supportare l’LHP. Chiunque desideri chiedermi chiarimenti sulla sua Costituzione etc... mi scriva e sarò più che felice di rispondere il prima possibile a tutte le domande che possa farmi. Non sarà facile, ma potremo fare una differenza insieme.

(tratto da "The Texas Death Row Journal n. 6", novembre/dicembre 1995)


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